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Arrivano 180mila posti di lavoro, col Bonus Donne e Giovani anche le imprese tornano ad assumere

Per alleggerire la disoccupazione nel Mezzogiorno, il Governo italiano ha attivato un piano di sostegno all’occupazione con 1,1 miliardi

Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per il mercato del lavoro italiano, grazie all’introduzione di misure significative destinate a combattere la disoccupazione, in particolare nelle aree del Mezzogiorno. Il governo italiano, supportato da un finanziamento della Commissione Europea, ha annunciato un piano ambizioso che prevede la creazione di oltre 180.000 contratti di lavoro a tempo indeterminato per donne e giovani. Questa iniziativa si inserisce nel più ampio contesto del Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024).

La disoccupazione giovanile e quella femminile sono questioni di rilevante importanza, non solo per l’Italia, ma anche per l’intera Unione Europea. Il piano di sostegno all’occupazione, finanziato con 1,1 miliardi di euro, mira a fornire opportunità concrete a due categorie particolarmente vulnerabili. Secondo le stime del governo, queste misure potrebbero generare un impatto significativo sul mercato del lavoro, contribuendo a ridurre il tasso di disoccupazione e a incentivare la stabilità lavorativa.

Incentivi alle assunzioni: come funzionano i bonus

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ufficializzato, tramite un comunicato stampa del 14 aprile 2025, la firma di due decreti attuativi che delineano le modalità di applicazione dei bonus per le assunzioni di giovani e donne. Questi decreti stabiliscono le linee guida per l’esonero dei contributi previdenziali per le assunzioni che avverranno tra il 31 gennaio e il 31 dicembre 2025, con particolare attenzione a:

Tutti gli incentivi per le assunzioni – (nordnotizie.it)
  • Donne disoccupate e giovani under 35 mai occupati a tempo indeterminato residenti nel Sud Italia.
  • Giovani under 35 mai assunti a tempo indeterminato sul resto del territorio nazionale.

Le misure previste non si rivolgono a tutte le imprese indiscriminatamente. Per poter accedere ai bonus, le aziende devono rispettare alcune condizioni fondamentali. In particolare, non devono aver effettuato licenziamenti nei sei mesi precedenti all’assunzione e l’assunzione deve determinare un reale incremento del numero dei posti di lavoro. L’agevolazione si applica non solo ai contratti a tempo pieno, ma anche ai contratti part-time, con una ponderazione basata sulle ore lavorate.

Il Ministero ha delineato un quadro chiaro per l’incentivazione delle assunzioni. I datori di lavoro che assumeranno giovani o donne con contratti a tempo indeterminato saranno esentati dal pagamento dei contributi previdenziali obbligatori. L’importo massimo dell’aiuto sarà di 650 euro al mese per ogni lavoratore, e di 500 euro per i giovani che risiedono in zone diverse dal Mezzogiorno. Per usufruire di questi benefici, i contratti devono essere stipulati entro il 31 dicembre 2025, e gli aiuti saranno erogati per un periodo di 24 mesi dopo l’assunzione.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha sottolineato l’importanza di queste misure nel rispondere a esigenze strutturali del mercato del lavoro italiano. La partecipazione di giovani e donne è stata storicamente bassa, e le nuove disposizioni intendono non solo migliorare i numeri, ma anche garantire che l’occupazione offerta sia di qualità e stabile. Il governo si propone di continuare a incentivare il lavoro a tempo indeterminato, con un’attenzione particolare alle realtà del Mezzogiorno, dove la disoccupazione ha raggiunto livelli preoccupanti.

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Claudio Rossi