
Chi sarà mai stata quella biondina Veneta che ispirò questa canzone e chissà in quale periodo, la bellezza dei suoi capelli affascinò gli autori di questa canzone. Tutto resta avvolto nel mistero.
Ecco qui un’altra canzone popolare in cui ci si perde quando si va a ricercane l’origine e la datazione e dove le supposizioni prevalgono sui fatti storici introvabili.
Come porti i capelli bella bionda, è una canzone di origini venete ma è molto conosciuta anche in Piemonte e in Lombardia.
La versione veneta, nel ritornello parla di un amore contrastato dalle due famiglie e parla della tenacia dei due promessi sposi a coronare il loro sogno d’amore. Infatti dice così: “ e i miei non vol e i suoi non è contenti, ci sposeremo imparimenti”.
Probabilmente, proviene delle antiche tradizioni d’osteria o dalle feste di piazza della commedia dell’arte.
Darne quindi una datazione diventa molto difficile, potrebbe risalire al 1400, o al 1500, o al 1600. E chi lo sa? Non si riesce a darne una datazione precisa.
La si trova anche in alcune raccolte di canti di montagna per esecuzioni corali a voci maschili e femminili.
Comunque viene cantata ancora oggi ed è stata rispolverata da Cochi e Renato nel 1973 nella trasmissione “Il poeta e il contadino”.
Lasciamo dunque in sospeso il mistero dell’origine e della storia di questa biondina e di questa canzone che portiamo nel cuore. Non ci resta che ascoltarla.