
Chi non paga l'IMU? - (nordnotizie.it)
Una delle imposte meno amate (per usare un eufemismo). Oggi, però, in tanti non pagheranno più l’IMU. Ecco chi
In Italia, l’Imposta Municipale Unica (IMU) rappresenta un onere fiscale significativo per i proprietari di immobili. Tuttavia, in determinate situazioni, la normativa prevede specifiche esenzioni. È fondamentale comprendere le condizioni necessarie per usufruire di tali agevolazioni, soprattutto quando si verifica un cambio di residenza.
Come ben sappiamo, difficilmente una tassa, in Italia, è apprezzata. Ma, nel novero di quelle più contestate, c’è proprio l’IMU. Oggi, però, una folta platea di italiani non dovrà pagarla. Ecco a chi ci riferiamo. Molto importante conoscere tutte le procedure e i cavilli per poter risparmiare somme cospicue.
Chi non paga l’IMU?
Tradizionalmente, l’IMU è a carico del proprietario dell’immobile. Tuttavia, in caso di separazione o divorzio, la giurisprudenza ha stabilito che l’obbligo fiscale può trasferirsi al coniuge assegnatario dell’abitazione, anche se non proprietario. Questo principio è stato affermato dalla Corte di Cassazione, la quale ha stabilito che il coniuge che continua a vivere nell’immobile assegnato è responsabile del pagamento dell’IMU, indipendentemente dalla titolarità dell’immobile.

L’esenzione dall’IMU per il coniuge assegnatario è subordinata a specifici requisiti:
Residenza anagrafica e dimora abituale: l’immobile deve essere la residenza principale del coniuge assegnatario. Ciò implica che il coniuge debba avere la residenza anagrafica e dimorare abitualmente nell’abitazione.
Categoria catastale: l’immobile non deve rientrare nelle categorie di lusso (A/1, A/8, A/9). Solo le abitazioni principali non di lusso possono beneficiare dell’esenzione .
Se il coniuge assegnatario decide di trasferire la propria residenza altrove, perde il diritto all’esenzione IMU. In tal caso, l’obbligo fiscale può ricadere nuovamente sul proprietario dell’immobile. È quindi essenziale che il coniuge assegnatario mantenga la residenza e la dimora abituale nell’immobile per continuare a beneficiare dell’esenzione.
Anche in assenza di una separazione legale, i coniugi separati di fatto possono beneficiare dell’esenzione IMU, a condizione che abbiano stabilito residenze diverse. In tal caso, ciascun coniuge può usufruire dell’agevolazione fiscale per la propria abitazione principale, purché soddisfi i requisiti di residenza e dimora abituale.
La normativa italiana prevede specifiche esenzioni IMU per i coniugi separati o divorziati, ma è fondamentale rispettare le condizioni stabilite per beneficiarne. Il mantenimento della residenza e della dimora abituale nell’immobile assegnato è cruciale per l’esenzione. In caso di dubbi o situazioni complesse, è consigliabile consultare un esperto in materia fiscale o legale per evitare sanzioni e garantire il corretto adempimento degli obblighi tributari.