Babolat Viper Lebron 2.5 e Adidas Metalbone 3.4 HRD - nordnotizie.it
Quando si parla di qualità, quella vera, quella tecnica, le scelte si riducono a pochi nomi e sicuramente entrambe queste racchette appartengono alla categoria.
La differenza tra ciò che ci piace, magari per via di un marchio fidato e ciò che invece funziona sul punto di vita tecnico, si sente, sempre. Specialmente quando si tratta di agonismo e sport, affidarsi a supporti di qualità non è importante, è fondamentale, motivo per cui bisogna ponderare la scelta.
In un panorama competitivo come quello del padel, sempre più attento ai veri campioni, bisogna puntare al massimo non solo nella tecnica di gioco. Motivo per cui sono due i modelli a contendersi il mercato degli ultimi tempi: Adidas Metalbone 3.4 HRD e Babolat Viper Lebron 2.5.
Due racchette che si portano dietro il peso due nomi, due marchi fondatori come Adidas e Lebron, che rispecchiano però lo stesso obiettivo: la vittoria. Diverse, per storia, componentistica e qualità di gestione, entrambe con degli evidenti punti di forza e giusto qualche macchia sulla custodia.
Partiamo dalla Metalbone 3.4 HRD, scelta da uno dei fuoriclasse del World Padel Tour in persona, Ale Galán, che ha stupito per le sue performance. Struttura solida e cuore rigido, incamerati in un telaio di carbonio perfetto per i colpi esplosivi, risultando in un uscita di palla più agevolata.
Il sistema Weight & Balance consente di personalizzare a piacimento il bilanciamento, offrendo grande flessibilità di gioco e adattabilità alle proprie esigenze. Diversi socket sul perimetro esterno della racchetta ci permettono di aggiungere e togliere peso, bilanciando io corpo per adattarsi alla forma del nostro swing.
Passiamo ora alla Viper Lebron 2.5 che porta il nome di un’icona del padel, Juan Lebrón e come lo sportivo è pensata per un gioco dinamico. Attacco, attacco, attacco, è il cuore della Lebron, che pur richiedendo più potenza di braccio e necessità di controllo tecnico, restituisce anche grandi soddisfazioni.
Dotata di tecnologia X-EVA e una superficie ruvida che aiutano nei colpi tagliati, con un feeling più morbido ma rimane comunque una racchetta dura. Perfetta comunque per i giocatori più esperti che sanno come bilanciarla per il gioco dal fondo, dura si, ma non per questo meno gentile.
A livello di comfort, la differenza si sente, una Viper più rigida, che richiede maggiore tecnica e preparazione fisica, ma che regala colpi da cecchino. La Metalbone, invece, è più permissiva, scattante e maneggevole, grazie ai pesi gestibili: un vantaggio per chi preferisce i ritmi elevati e il gioco veloce.
Infine, l’ultima differenza, seppur minima, sta nel prezzo e difatti si tratta di racchette che si collocano nella fascia alta del settore, qualità ed eccellenza. Quello che importa veramente però è lo stile di gioco, l’approccio al campo e al colpo, che determinano veramente la scelta migliore tra le due.