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WhatsApp usa i tuoi dati, adesso è ufficiale: l’IA verrà addestrata per questo, come impedirlo

WhatsApp saprà sempre più cose di noi. Ecco come utilizzerà queste informazioni grazie all’intelligenza artificiale

Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha annunciato che inizierà a utilizzare i contenuti pubblici condivisi dagli utenti adulti nell’Unione Europea per addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale. Questa decisione arriva dopo un periodo di sospensione dovuto a preoccupazioni legate alla privacy e alla protezione dei dati personali.

La decisione di Meta arriva dopo che un panel di regolatori della privacy dell’UE ha confermato che l’approccio dell’azienda soddisfa i requisiti legali. Tuttavia, gruppi per la tutela della privacy, come NOYB guidato da Max Schrems, hanno espresso preoccupazioni riguardo alle modalità con cui gli utenti vengono informati e alla facilità con cui possono esercitare i loro diritti.

In passato, Meta è stata accusata di utilizzare “dark patterns”, ovvero strategie di design che rendono difficile per gli utenti comprendere o modificare le impostazioni sulla privacy. Ad esempio, durante una precedente iniziativa simile, gli utenti hanno segnalato difficoltà nel trovare il modulo di opposizione e nel completarlo, a causa di notifiche fuorvianti e richieste di motivazioni per l’opposizione.

Cosa significa per gli utenti e come opporsi

A partire da aprile 2025, Meta impiegherà post pubblici, commenti e interazioni con il suo assistente virtuale Meta AI per migliorare le capacità dei suoi sistemi di intelligenza artificiale. È importante sottolineare che i messaggi privati e i contenuti provenienti da account di utenti minorenni non saranno utilizzati per questo scopo.

Possiamo opporci a WhatsApp? – (nordnotizie.it)

L’azienda ha dichiarato che questa mossa è in linea con le pratiche di altre grandi aziende tecnologiche, come Google e OpenAI, che già utilizzano dati pubblici per addestrare i loro modelli di IA. Meta sostiene che l’inclusione di dati europei aiuterà a comprendere meglio le sfumature linguistiche e culturali della regione, migliorando così l’efficacia delle sue applicazioni di intelligenza artificiale.

In conformità con le normative europee sulla protezione dei dati, gli utenti hanno il diritto di opporsi all’utilizzo dei propri dati per l’addestramento dell’IA. Meta ha previsto un modulo di opposizione accessibile tramite notifiche che verranno inviate agli utenti su Facebook e Instagram. Compilando questo modulo, gli utenti possono richiedere che i loro dati non vengano utilizzati per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale.

È fondamentale che gli utenti interessati a esercitare questo diritto agiscano tempestivamente, poiché l’azienda ha dichiarato che onorerà tutte le richieste di opposizione ricevute.

Mentre Meta avanza nel campo dell’intelligenza artificiale, è essenziale che gli utenti siano consapevoli dei propri diritti e delle opzioni disponibili per proteggere la propria privacy. La trasparenza e la facilità di accesso agli strumenti di opposizione sono fondamentali per garantire che le pratiche aziendali rispettino le normative sulla protezione dei dati e i diritti degli utenti.

Per ulteriori informazioni e per accedere al modulo di opposizione, gli utenti sono invitati a consultare le notifiche che riceveranno sulle piattaforme di Meta o a visitare le impostazioni sulla privacy dei propri account.

Published by
Claudio Rossi